Un esempio calzante è la parodontite, una infezione batterica della bocca che può portare alla perdita dei denti ma che causa anche una forte infiammazione. Entrambe le condizioni possono creare problematiche importanti anche “a distanza” nel nostro corpo.
Per questo motivo essendo la persona un sistema complesso e raffinato, in cui i vari “settori” sono collegati in modo fine tra di loro, ogni patologia che si manifesta in un luogo può derivare da altre zone e creare problemi in zone diverse da quelle di origine.
A livello scientifico questa connessione è spiegata dalla moderna psico-neuro-endocrino-immunologia che mostra come sia necessaria una visione integrata, detta anche olistica, del nostro organismo e di come i suoi sistemi siano perfettamente sincronizzati.
Ma è anche interessante - approfondendo l’argomento - scoprire come molti altri organi siano funzionalmente interconnessi tra loro, scoprire il ruolo centrale dell’intestino e scoprire come lo stress possa influire realmente e negativamente sull’intero organismo spesso conducendo a diversi stati patologici. In particolare, in ambito odontoiatrico, in una visione definita Dentosofia, si parla di odontoni, ossia di come ogni dente sia legato in modo bidirezionale a specifici organi del nostro corpo. Fino ad arrivare addirittura a capire che tutte le cellule sono in comunicazione essendo immerse in una sostanza comune chiamata matrice interstiziale.
Microdent Dental SPA è un centro focalizzato nel trattamento non invasivo della parodontite con tecniche LASER assistite e da sempre è alla ricerca di nuove strategie e metodi che aiutino il paziente a salvaguardare i propri denti anche in situazioni complesse.
Nella nostra esperienza decennale e con oltre 4300 casi ci siamo accorti come, al fine di raggiungere una guarigione soddisfacente, sia necessario andare oltre il “semplice” trattamento delle problematiche dento-parodontali.
Alla base di una terapia della piorrea efficace troviamo ovviamente una diagnosi completa, una rimozione completa del tartaro sopra e sotto gengivale nonché dei batteri “cattivi” presenti in altre zone, la risoluzione di problematiche dentali correlate come carie, granulomi e l’estrazione di denti purtroppo non mantenibili ed infine la stabilizzazione della masticazione con l’ausilio di protesi.
Ed ovviamente va posta particolare attenzione alla corretta igiene domiciliare del paziente e al programma di mantenimento periodico per preservare i risultati raggiunti.
Al fine di raggiungere questi obiettivi, ecco cosa viene fatto presso i centri Microdent:
Viene effettuata in ogni caso una diagnosi completa ed accurata comprensiva di sondaggio parodontale, status radiologico, fotografie ed eventualmente esami microbiologici e genetici per avere un quadro preciso della situazione clinica ed impostare un piano di terapia corretto;
La rimozione del tartaro sopra e sotto gengivale, nonché le eventuali altre terapie dentali, vengono sempre eseguite con l’ausilio del microscopio operatorio perché i dettagli nella bocca sono tutto e grazie a questo strumento, ingrandendo fino ad oltre 20 volte, possiamo essere più precisi e meno invasivi;
Il paziente viene perfettamente istruito all’igiene orale domiciliare grazie al nostro kit Salvadenti e agli ausili cartacei e video di motivazione;
A completamento della terapia in molti casi viene utilizzato il LASER che è un valido supporto alla rimozione del tartaro al fine di “stanare” ed uccidere i batteri causa dell’infezione parodontale che non si trovano solo nel tartaro;
La situazione viene rivalutata globalmente a due mesi dal termine della fase attiva per misurare oggettivamente i risultati raggiunti ed impostare eventuali terapie aggiuntive e di riabilitazione.
Ma ciò a volte non basta perché come abbiamo visto la bocca è solo una piccola parte del nostro corpo. Ad esempio lo stress, una errata alimentazione e deficit immunitari, nonché nutrizionali, possono alterare e ridurre il tasso di successo di una terapia parodontale seppur perfettamente eseguita.
Per questo motivo, oltre al fatto che ormai i pazienti sono molto attenti verso gli approcci naturali e richiedono spesso l’utilizzo di rimedi “omeopatici”, dopo uno studio approfondito abbiamo messo a punto all’interno del nostro protocollo di terapia una valutazione di impatto sistemico ed un eventuale trattamento omeopatico-omotossicologico, nonché una consulenza paro-nutrizionale.
Questo perché ogni intervento che viene fatto od ogni farmaco o integratore che viene prescritto può avere un impatto sistemico su tutto il nostro corpo. Ad esempio se noi togliamo il mercurio (amalgama), nella fase di rimozione, nonostante essa venga sempre eseguita seguendo i rigidi protocolli di rimozione protetta, avviene sempre un assorbimento di vapori di mercurio da parte dell’organismo, che senza una corretta valutazione e gestione, può rimanere nel corpo.
Oppure, esempio più semplice, l’assunzione di eventuali di antibiotici o integratori errati può danneggiare l’intestino. Per comprendere e gestire al meglio tutto ciò ci siamo affidati alla consulenza in studio di un noto professionista del settore, omeopata-omotossicologo con circa trent’anni di esperienza, nonché psichiatra-psicoterapeuta, ed esperto in test bio-elettronici di risonanza.
Il nostro consulente grazie ad un’apparecchiatura bioelettronica, in grado di misurare un riflesso neurovegetativo in relazione agli organi e alle sostanze che vengono testate, sottoporrà il paziente a semplici test bioelettronici non invasivi. In modo semplice vengono sottoposte delle “domande” alla macchina e testati i prodotti, farmaci e materiali per capire come il nostro corpo le accoglie e gestisce.
Qualora la risposta non sia perfetta, si va a trovare la combinazione perfetta per rendere il tutto tollerabile, efficace e con pochi effetti collaterali.
Dall’esito di questa valutazione, in accordo con l’odontoiatra, viene proposta una terapia integrativa complementare a quella odontoiatrica. Tale terapia il più delle volte è basata sulla somministrazione di rimedi fitoterapici, omeopatici e omotossicologici, oltre agli integratori del caso che hanno l’obiettivo di modulare il corpo per accogliere e migliorare la proposta terapeutica odontoiatrica, oltre a rimuovere le tossine che altrimenti rimarrebbero nella matrice, ossia il tessuto che contiene tutte le varie cellule.
Ad esempio qualora sia necessario devitalizzare un dente, o usare una determinata anestesia, l’assunzione complementare del prodotto omotossicologico testato per il caso in esame, renderà la terapia in media più efficace e con meno effetti collaterali. Ma la valutazione di impatto sistemico non serve solo a quello scritto qui sopra! Infatti ci permette di lavorare anche su molteplici altri livelli.
Abbiamo già definito il concetto di relazioni a distanza e quello di odontone. Riassumendo sappiamo infatti che i denti possono dare problemi a distanza, che vanno oltre la correlazione classica tra batteri della parodontite e cuore.
Ma ogni dente – come prima espresso - è collegato funzionalmente a un organo tramite un sistema di meridiani di agopuntura. La valutazione sistemica permette una lettura a doppio binario: un dente trattato può creare ad esempio una cefalea, oppure una cefalea può essere segnale di un dente che ha un problema! Andando più a fondo si va a lavorare sulla modulazione del sistema immunitario. Sappiamo quanto sia importante l’infiammazione cronica silente nella genesi di tanti disturbi anche invalidanti (cefalee, fibromialgia, insonnia, tensione, allergie, sindromi da sensibilità chimica multipla).
Molti di questi focolai appartengono al distretto cefalico ed in particolare alla zona della bocca, per cui la valutazione sistemica è importate a doppio binario: un dente malato può essere causa di sregolazione sistemica complessiva, che predispone ad esempio ad allergie, stanchezza, fibromialgia…etc… ma anche il contrario!
Infatti un sistema non efficiente può predisporre a recidive parodontali. Stesso discorso vale ad esempio in casi di riabilitazione protesiche per la sostituzione di denti mancanti o fortemente compromessi in cui la valutazione sistemica ci guida ad una corretta scelta dei materiali.
Oppure in caso di necessità di somministrazione di farmaci a supporto della terapia parodontale (antibiotici, collutori, antinfiammatori), un accurata gestione sistemica ci garantisce un intervento con meno effetti collaterali.
Tornando al ruolo centrale dell’intestino, considerato un secondo cervello e modulatore del sistema immunitario, parte della terapia sarà anche dedicata anche al ripristino della condizione di eubiosi intestinale. La bocca, o meglio il cavo orale, centro del nostro lavoro come dentisti, va considerata come la parte iniziale di un più complesso ed articolato sistema: il sistema digerente e gastro-intestinale. In quest’ottica è giusto comprendere come un intestino non equilibrato possa compromettere anche la salute delle gengive, rendendo a volte più lenti e difficili i trattamenti parodontali, o aumentando il rischio di recidive.
La connessione tra i sistemi, quindi passa attraverso una sottile linea comune: ossia la presenza di batteri “buoni” in equilibrio funzionale, termine definito a livello scientifico come “Eubiosi”. Non ultimo da non dimenticare il ruolo della psiche nel ruolo dell’impatto sistemico e anche nella genesi e aggravamento delle problematiche parodontali, così come la paura del dentista che può spesso impedire terapie preventive.
In tal caso lo specialista sistemico che collabora con noi, essendo anche uno psichiatra-psicoterapeuta, valuterà con attenzione anche l’impatto dello stress, dell’ansia e dalla eventuale fobia del dentista al fine di rendere le terapie più serene e ridurre l’impatto emotivo e dello stress che potrebbero vanificare parte dei trattamenti proposti.
In questo caso, grazie a rimedi naturali - fitoterapia, fiori di Bach - e/o tecniche di stress management e di psicoterapia, verrà gestita al meglio anche la fobia del dentista per permettere cure in serenità. In conclusione, la malattia parodontale verrà analizzata sotto molteplici punti di vista al fine di permettere una guarigione la più completa ed efficace possibile, effettuata con tecniche poco invasive, che puntano a preservare i denti dei pazienti, adottando approcci quanto più naturali, in una visione quanto più completa e olistica possibile. Se vuoi saperne di più su questo approccio, il nostro staff è a completa disposizione.
Se stai cercando un dentista a cui affidarti e che ti aiuti a preservare i denti, siamo certi di poterti aiutare. Cerchiamo infatti soluzioni su misura, basate anche sulle tue esigenze di tempo e di budget.
I protocolli Microdent sono stati sviluppati in oltre 30 anni di pratica, migliaia di ore di studio, oltre 4500 pazienti trattati e oltre 1000 recensioni positive!
Microdent Dental SPA Via Giuseppe Massarenti 412/2G - 40138 Bologna
Tel. 051 6232040
Dr. Simone Stori Iscritto all'Ordine degli Odontoiatri di Bologna numero 1575 P.IVA 07217640726 Microdent 2019
Dott. Simone Stori – Dentista Bologna – Esperto Cura della parodontite
Una storia lunga ormai 30 anni, fatta di passione per il proprio lavoro, amore per la tecnologia e con una sola missione: debellare la parodontite nei nostri pazienti con le tecniche meno invasive ed efficaci, preservando i denti il più possibile e abbattendo la paura del dentista.